
25 Gen Andrea Pazienza, il genio che manca un po’ a tutti
Questa mattina al risveglio abbiamo sentito una voglia innata di sfogliare alcune pagine, alcuni tratti, alcune immagini…quelle di Pentothal e tanto tanto altro. Perchè proprio oggi? Perchè è vero, Andrea Pazienza ci manca, e perchè forse ci siamo ritrovati a leggere questo bell’articolo sul web che ci ha fatto sentire ancora di più la sua mancanza, forse perchè abbiamo la sua età e lo sentiamo ancora più vicino.
“Se a quel ragazzo togliete la bandiera dalla mano e mettete un set di carta, matite, biro e pennarelli, avrete dipinto nell’eternità Andrea Pazienza. Quel pazzo e geniale fumettista morto per overdose la notte tra il 16 e 17 giugno 1988 a Montepulciano, in Toscana. Paz era e sarà sempre quel giovane e dinamico studente corsaro, spaventato dalle sue azioni e divertito da ciò che più gli riusciva meglio: disegnare e raccontare il suo rapporto con la realtà.
Un autore sconfitto dalle sue turbe all’età di 32 anni, ma vittorioso su tutto ciò che si possa definire “arte” ai giorni nostri. Pazienza aveva capito così tante cose del nostro essere umani che anche se fosse sopravvissuto, con ogni probabilità, avrebbe smesso di parlare col pubblico in pochi anni. In 9 anni di attività fumettistica, e 13 da artista riconosciuto, ha rivoluzionato la nostra cultura e il nostro modo di concepirla, anche se la maggior parte delle persone ancora non lo sa.”
Vi consigliamo la lettura di “ANDREA PAZIENZA, STORIA DI UN GENIO CHE NON VOLEVA ESSERLO“. Mancherà tanto anche a voi.